- Duomo di Cagliari, stacco di dipinti ad affresco del sec. XVI;
- Chiesa di San Francesco da Paola Cagliari, stacco di dipinti ad affresco del sec. XVII;
- Provincia di Cagliari, stacco di un soffitto a tempera su camera a canne;
- Casa Parrocchiale Milis OR, stacco dei dipinti presenti su una volta a padiglione;
- Chiesa di Sant’Efisio Cagliari, altare maggiore, stacco dei due grandi dipinti realizzati su tela incollata su intonaco;
- Anzio Roma, stacco di un mosaico di epoca romana II sec. D. C.;

Alcuni lavori di rilievo
Nel corso della mia formazione ho avuto la formazione di lavorare presso laboratori ai quali spesso venivano commissionati dalle Soprintendenze lavori di stacco di dipinti ad affresco o a tempera. È sottinteso che lo stacco, essendo una delle operazioni di restauro molto traumatiche viene commissionata solo per situazioni critiche o molto gravi per la conservazione dell’opera, che altrimenti rischierebbe di andare perduta. Negli anni ho continuato a perfezionare questa tecnica praticandola su lavori di restauro commissionati dal Mibact o dalle Amministrazioni Pubbliche.



Una parte molto importante nelle operazioni di stacco è data dalla progettazione e dalla realizzazione dei nuovi supporti sui quali verranno posizionate le opere una volta rimosse dalla sede originale. Abbiamo quindi realizzato supporti utilizzando prevalentemente pannelli a nido d’ape rinforzati da struttura in scatolato di alluminio, adattandoli per ogni caso specifico, anche in presenza di superfici voltate molto complesse.
Gianfranco Malorgio