Questo ci permette di realizzare la mappatura della temperatura superficiale necessaria per determinare il reale stato di conservazione dei Beni presi in esame.
Nel campo del restauro la termografia rientra tra le indagini non distruttive ed è molto utile per individuare alcuni dei fattori di degrado. Ci aiuta per esempio a rilevare la presenza di acqua in una muratura, o ad identificare aree umide e l’insorgenza di muffe, o ancora ad individuare vuoti, discontinuità e distacchi degli intonaci.
Va specificato che l’indagine termografica ci fornisce soltanto dei dati sulla temperatura superficiale dei manufatti e non ci dà informazioni sulla quantità di acqua presente sulle superfici né tantomeno sulla quantità contenuta all’interno delle murature.
La termografia viene quindi associata ad altre metodologie di indagine che ci permettono di rilevare con certezza la reale percentuale di acqua all’interno di un manufatto: IL METODO PONDERALE.
Per realizzare le battute termografiche e per determinare la percentuale di umidità nelle murature, la nostra società è dotata di strumentazione all’avanguardia e di ultima generazione.
Per indagini diagnostiche più approfondite la nostra società si avvale della collaborazione del laboratorio di analisi CMR (Center Materials Research) accreditato da ACCREDIA.