Il controllo dei parametri ambientali, inteso come controllo dei valori medi di temperatura; Umidità; Luce; e UV sono tra i fattori fondamentali necessari per garantire lunga vita alle opere d’arte e alle collezioni.

La norma UNI 10829/1999 “Beni di interesse storico artistico. Condizioni ambientali di conservazione. Misurazione ed analisi.” e il D.M. 10/05/2001 “Atto d’indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei” danno le indicazioni sui parametri consigliati per la tutela e la conservazione dei Beni Culturali.

La variazione dei parametri ambientali può essere la causa dei processi di degrado attraverso meccanismi di tipo chimico, fisico o biologico e contribuisce ad aumentare o ridurre le aspettative di vita delle opere d’Arte.

L’obiettivo principale dello studio del microclima museale è quello di approfondire la conoscenza dei singoli ambienti tanto da trarre su base annua il profilo delle escursioni termiche stagionali.

 

La nostra società su incarico dell’Amministrazione Comunale di Cagliari, si occupa già da due anni del monitoraggio continuo degli ambienti dei Musei Civici di Cagliari:

  • La Galleria Comunale di Arte Moderna nei giardini pubblici;
  • Il Museo Siamese Stefano Cardu nella Cittadella dei Musei;
  • Il Palazzo di Città;
  • Il Palazzo Civico di via Roma;
  • La passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy;
  • E gli ambienti di depositi e caveau;

Per il controllo del microclima dei Musei la nostra società utilizza postazioni fisse WIFI all’avanguardia, che connesse al Cloud ci permettono di controllare anche a distanza e in tempo reale ogni variazione del microclima.

Tutti i nostri impianti di controllo del microclima sono stati realizzati in conformità alle linee guida della norma UNI 10829/1999.

Per garantire la corretta conservazione dei Beni Culturali indoor è fondamentale che i luoghi siano sani e che le condizioni ambientali siano monitorate costantemente al fine di limitarne la velocità dei processi degenerativi e di degrado. Non meno importante la gestione dei depositi o dei caveau che a volte non sono perfettamente allineati alle indicazioni dettate dalle norme UNI EN 16141:2013.

Le collezioni immagazzinate sono state spesso inaccessibili al pubblico, ma è sempre più diffusa l’idea che le opere dovrebbero essere fruibili anche se non esposte, per soddisfare scopi di studio o ricerca. A tal proposito si possono prevedere aree dedicate per consentirne l’accesso e lo studio. Sono queste le nuove sfide che alcune Istituzioni stanno intraprendendo per garantire una migliore tutela delle opere e una maggiore fruizione al pubblico del nostro Patrimonio Culturale.

Gianfranco Malorgio

Musei Civici - Cagliari

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