“ L’installazione è pensata per un ambiente: non esiste al di fuori della relazione con ciò che la circonda, il senso finale dell’opera è dato dal rapporto con l’ambiente in cui s’inserisce. ”

Mauro Staccioli

“Scultura ’86”  Il Progetto

Come restauratore è stato per me molto interessante e coinvolgete aver avuto l’opportunità di affrontare un tema così rilevante come il progetto per il restauro di un’opera di Mauro Staccioli “Scultura ‘86”.

Questa esperienza mi ha permesso di entrare nel mondo di un grande artista e di osservare da vicino le modalità tecniche e costruttive adottate nel realizzare le sue opere. Presenti in tutto il mondo le sue installazioni hanno segnato un periodo storico lasciando una traccia indelebile del suo pensiero riconoscibile attraverso quelle che definiva “Sculture intervento”.

Vista la varietà di materiali utilizzati per realizzare l’istallazione e visto che parte fondamentale dell’opera è un albero di Carrubo, per la redazione del progetto veniva richiesta la presenza di varie professionalità. Ho quindi provveduto a formare un gruppo di lavoro che comprendeva oltre la mia figura di Restauratore e coordinatore del progetto anche la presenza di un Architetto, un ingegnere, un Botanico, e un Geologo.

Molto importante è stato anche il rapporto intercorso con Andrea Alibrandi della Galleria “Il Ponte” di Firenze che ha collaborato con l’artista per lungo tempo e che si occupa oggi dell’associazione “Archivio Mauro Staccioli”, costituita nel 2012 con l’intento di tutelare e valorizzare l’opera dell’artista. Il supporto artistico di Alibrandi è stato fondamentale, in fase di progettazione, al fine di mantenere fede al pensiero dell’artista.

Gianfranco Malorgio

MAURO STACCIOLI

Mauro Staccioli è conosciuto a livello internazionale per le sue “sculture-intervento”, opere ambientali in profonda relazione con gli spazi nelle quali erano collocate.

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L’opera

L’opera d’arte si trova all’interno dei Giardini Pubblici della Città di Cagliari, in prossimità della Galleria Comunale d’Arte Moderna. L’opera è stata realizzata per la mostra temporanea “Sculture in giardino” nel 1987 commissionata dalla Galleria ARTE DUCHAMP .

Le misure esterne dei lati sono 6,04 m x 5,87 m x 6,24m. Lo spessore dello spigolo di base è 100 cm mentre gli altri due spigoli hanno una larghezza di 26 cm.

La struttura esterna metallica è in acciaio Cor-ten, che riveste il cassero di acciaio di, ai cui vertici sono saldati dei fazzoletti di irrigidimento di lamiera.

Scultura ’86 – Giardini Pubblici Cagliari

I fazzoletti sono saldati sul telaio a T, che asseconda la geometria su entrambe le facce del prisma; a loro volta questi profili sono irrigiditi da piatti metallici. Mentre la parte alta è stata realizzata con mattone forato di laterizio. L’intonaco esterno di finitura è stato infine realizzato con malta cementizia pigmentata. E’ parte integrante dell’opera artistica l’albero di carrubo. Quando fu realizzata l’opera d’arte l’albero di carrubo era sano perfettamente eretto sulla verticale e costituisce parte integrante dell’opera, rimanendo fedele “all’idea di una scultura che si pone in stretta relazione con il luogo – inteso nella sua concezione sia fisica che sociale – nel quale e per il quale è stata realizzata”. Attualmente l’albero risulta notevolmente inclinato ed appoggiato all’adiacente albero di carrubo, ed in serio rischio di caduta.