“Prato ’88” una delle opere più interessanti realizzate dell’artista Mauro Staccioli, progettata appositamente per il Museo Pecci di Prato, giace ancora oggi abbandonata sul ciglio della strada. La sensibilità delle Amministrazioni verso l’arte a volte risiede in luoghi sconosciuti.

Gianfranco Malorgio

Condivido il pensiero e l’articolo di “Alberto Fiz” che descrive molto dettagliatamente questa triste vicenda e che non rende giustizia a questo nostro grande artista.

Ho avuto modo di studiare e approfondire la conoscenza di Mauro Staccioli che ritengo essere un punto di riferimento per l’arte Contemporanea italiana.

Mauro Staccioli inserisce le sue opere in contesti naturali modificando così l’assetto visivo della natura, costringendo lo spettatore a porsi delle domande e forzandolo a rivedere il concetto natura/opera.

In questo periodo insieme alla Ditta “Artemide Restauro”, ho avuto l’incarico di provvedere al recupero di una delle sue opere, e insieme ad uno Staff di progettisti abbiamo avuto modo di approfondire e conoscere meglio il suo lavoro e il suo pensiero e la sua visione del rapporto alla natura/arte/architettura.

Analizzare il suo lavoro ci ha indotto a riflettere sulle soluzioni tecniche adottate dallo Staccioli e quindi a osservare l’opera da un’altro punto di vista, per noi insolito ma veramente molto interessante e stimolante.

Gianfranco Malorgio

ARCHIVIO MAURO STACCIOLI