Il complesso termale di San Basilio risalente al II secolo d.C, in origine comprendeva il frigidarium,il tiepidarium, il calidarium e il laconicum: strutture che normalmente costituiscono quello che era l’impianto termale di epoca romana.

I resti che si possono ancora oggi visitare sono: le mura esterne, la camera centrale, divisa in tre zone di dimensione inferiore, e alcuni ambiente. In uno di essi si possono ancora ammirare delle decorazioni raffiguranti probabilmente un cielo stellato.

Dopo la pulitura del sito, la rimozione del terriccio e la disinfezione da attacco biologico, ci occupammo della messa in sicurezza e del recupero delle malte di allettamento delle murature e degli strati preparatori delle antiche pavimentazioni in battuto di calce.

Le operazioni dei restauro, dirette dalla Prof.sa Antonietta Mongiu, furono molto complesse e laboriose, soprattutto nella pulitura dell’ambiente con le decorazioni presenti sulle pareti, che presentava un degrado dovuto all’incuria degli anni, con le pareti quasi del tutto ricoperte da incrostazioni calcaree e da alghe formatesi per effetto dell’umidità e dell’infiltrazione dell’acqua piovana.

Gianfranco Malorgio