Si tratta di due frammenti di intonaco dipinto ad affresco risalente al I/ II secolo a. C. circa. Il frammento di sinistra misura circa cm 25×25, mentre quello di destra, leggermente più grande, misura circa cm 40×20.

Quello che resta del paramento murario, dipinto con una semplice decorazione geometrica, è ancora visibile sulla piccola porzione di parete a ridosso del pavimento.

In origine gli intonaci sono stati applicati su una muratura composta da pietre irregolari di Peperino.

Intonaci:

  • Da un esame visivo e dalle poche tracce a noi disponibili, risultano realizzati probabilmente in due strati dello spessore variabile, il primo con funzioni di rinzaffo e livellamento dello spessore di circa cm 1,5/2; il secondo, più sottile, misura circa cm 1.
  • Composti probabilmente a base di grassello di calce, impastato con inerti di natura calcarea, addizionati con tracce di coccio pesto avente granulometria media;
  • Resistono debolmente a sollecitazioni meccaniche;
  • Presentano lesioni, fratture e distacchi dalla muratura;

La decorazione ad affresco, dopo alcune prove di pulitura a tampone, risulta invece di buona fattura e mantiene caratteristiche di buona aderenza con il supporto intonaco.

Al momento dell’intervento gli intonaci erano ricoperti dai residui della terra argillosa rimossa durante le operazioni di scavo archeologico.

  • Presentano inoltre lesioni, fratture e distacchi dalla muratura;